L’incompiuta

Questo sito si è intestato da anni una battaglia. Una volta finita l’era dell’ex discoteca la Conchiglia, l’idea nostra e di un nutrito gruppo di balestratesi era quella di restituire il bene ai cittadini. La villetta è sempre stata pubblica, a dire la verità. Anche quando a usarla era un privato. Poi ci furono inchieste giudiziarie, scontri di ogni tipo e alla fine la struttura è finita abbandonata.
Balestrate non ha molti punti di ritrovo, molte zone pubbliche di pace, di incontro, di relax. Siamo un paese di mare che però sul mare ha poco o nulla. La villetta Europa potrebbe essere un polmone di pace, potrebbe dare quello che manca a un paese sempre più invaso dal cemento.
Questa amministrazione ha subito provato a rimettere in sesto la struttura, ma dobbiamo dirlo, sono i fatti a parlare, i risultati sono davvero insoddisfacenti.
A gestire la villetta non sarà né il Comune né i balestratesi. Il Comune ha deciso che non era in grado di gestire la villetta. E qui ci sarebbe da aprire un capitolo enorme, perché non si capisce che cosa sia in grado di fare questo Comune se non è in grado nemmeno di tenere aperta una villetta. Ma facciamo finta che l’idea di privatizzare sia ambiziosa, lungimirante.
Il Comune ha fatto un bando che è andato deserto. I costi e le condizioni non soddisfacevano nessuno. Alla fine la gestione è andata a una ditta di Alcamo, si dice sollecitata a partecipare da sostenitori del sindaco. Questa ditta dovrà rispettare il regolamento del Comune, con precisi orari di apertura e chiusura e. raccontano i titolari di locali di Balestrate, non potrà fare musica all’interno. Se ciò dovesse accadere, gli imprenditori balestratesi sono pronti a una nuova protesta perché chiaramente spiegano che avrebbero potuto gestirla loro, a queste condizioni.
La villetta sarà aperta sei, dico sei ore al giorno almeno in questa prima fase mentre d’inverno 4 ore. E il Comune ci guadagnerà circa 1.300 euro all’anno, cioè quattro euro al giorno. Sono questi i momenti in cui viene anche difficile protestare, perché si rischia di sbattere contro quel pensiero mediocre che risponderebbe “non vi va mai bene niente”. E però, questo è il risultato, a dimostrazione che troppi limiti pesano in maniera strutturale sulla nostra piccola comunità, destinata a rimanere nei secoli una eterna incompiuta in via di sviluppo.  Dove pure l’entusiasmo per un bene restituito viene strozzato.

Aggiornamento: la villetta ha aperto con gli orari prolungati e sta facendo infuriare i balesratesi. Infatti chi aveva altre attività ha rinunciato a gestirla e a partecipare al bando che era ritenuto troppo “rigido” per via di alcuni divieti che invece non sarebbero stati rispettati. Tanto che i vigili sono già intervenuti. Vedremo come finirà, nella terra di nessuno chi si alza prima al mattino decide!