Elezioni, i balestratesi davanti a un bivio: votare da stupidi chi non ha aiutato il paese o ribellarsi?

Diciamo la verità, per i balestratesi queste elezioni sono un’occasione unica: sono la possibilità per ogni cittadino di dimostrare che non è stupido. Perché probabilmente è questo che pensano i politici regionali dei cittadini, che sono stupidi.

Non può essere altrimenti se consideriamo quello che ha subito Balestrate in questi anni. E parlo del paradosso dei paradossi, dello scandalo degli scandali, della beffa più cocente che possa subire un cittadino: il porto ancora chiuso.
Ma avete mai sentito qualche politico fare dichiarazioni, intervenire, dire qualcosa sul porto chiuso? Avete avuto notizie di politici regionali indignati per il cemento depotenziato?
Ci sono i politicotti locali che vi verranno a chiedere i voti. Voi chiedete chi state votando se in questi cinque anni è stato già deputato e cosa ha fatto per Balestrate. Poi dimostrate che avete gli attributi, dimostrate che siete davvero incazzati: non votate nessuno degli uscenti! Ma stiamo scherzando?

Ma chi può avere la faccia tosta di venire a chiedere il voto ai balestratesi? Una cittadinanza che è stata umiliata non solo dalla politica locale, incapace di programmazione, di mettere Balestrate almeno su un binario di sviluppo, ma per giunta una cittadinanza che deve subire la beffa della richiesta di voto per dei deputati, degli onorevoli, che in questi anni hanno totalmente abbandonato il paese.

Chiedete loro cosa hanno fatto per il porto. Chiedetelo ad Alessandro Aricò, candidato di Fli e addirittura assessore al Territorio uscente. Chiedetelo a Francesco Cascio, presidente dell’Ars uscente, chiedetelo a Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio uscente, chiedetelo a Nino Dina, che si ricandida con l’Udc. L’elenco è davvero lungo e chi oggi può obiettare che in realtà gli onorevoli che si ricandidano hanno fatto qualcosa, in realtà avrà ricevuto promesse personali, favori a titolo personale. Di favori, di promesse, di aiutini, ne saranno arrivati chissà quanti. Ma cosa hanno fatto questi politici in questi cinque anni? Ma lo vedete come è ridotto il paese? Avete dimenticato il casino dei rifiuti, la munnizza nelle strade? Ma secondo voi la colpa di chi è?

A chi ci chiederà il voto, noi possiamo pure rispondere semplicemente che il porto è chiuso e che nulla è stato detto o fatto quando si è scoperto del cemento depotenziato, quando sono stati arrestati i mafiosetti, quando i pescatori reclamavano l’entrata in funzione della struttura. Beh, io non lo so come finirà,  alla fine probabilmente la gente andrà comunque in massa a votare e dimenticherà tutto questo scempio. O forse per la prima volta si ricorderà di essere viva e  ancora capace di indignarsi e lancerà un chiaro segnale a questa classe politica che si è rivelata inadeguata. Questa volta, cari balestratesi, non avete scuse: siete voi a decidere con la penna in mano.