La Finanziaria regionale porta novità a Balestrate: si sblocca il piano regolatore e sui distretti turistici Lo Piccolo se la ride…

La Finanziaria regionale porta alcune novità anche a Balestrate. La prima, la più importante, riguarda il piano regolatore. È stata infatti approvata una norma che di fatto sblocca lo strumento urbanistico che dovrà essere solo votato in Consiglio comunale. Non entriamo nei particolari di cosa viene sbloccato e cosa prevedeva la norma. Per farla breve, diciamo che l’Unione europea aveva multato la Regione siciliana perché non aveva dato la giusta importanza a un’autorizzazione, la cosiddetta Vas (valutazione ambientale strategica). Adesso che la Regione si è impegnata a rispettare le indicazioni dell’Unione europea, un centinaio di piani regolatori, tra cui quello di Balestrate, nell’arco di alcuni mesi e quindi forse entro il 2012, potranno vedere la luce. “È la notizia che aspettavamo da tempo, adesso basterà il voto del Consiglio per il via libera definitivo” ha spiegato l’ex assessore Paolo Evola.

L’altra notizia riguarda invece il tanto discusso distretto turistico. A Balestrate era nato un vero e proprio scontro politico tra il sindaco Tonino Palazzolo, che voleva entrare nel Cda a tutti i costi, e l’opposizione, con in testa Benedetto Lo Piccolo e Totò Milazzo, che avevano sollevato alcuni dubbi. Tra questi, c’era la questione relativa alla parte economica: in sostanza Lo Piccolo contestava il fatto che il Comune avrebbe dovuto sborsare dei soldi per finanziare un distretto che potenzialmente, avevano sostenuto gli avversari, poteva essere il solito carrozzone clientelare. Furono giorni di polemiche, se ricordate bene volarono parole grosse in un incontro organizzato all’auditorium da Spazio comune.
Oggi c’è però una novità: l’assessorato regionale al Turismo ha inserito in finanziaria una norma che consente a imprese e Comuni che fanno parte dei distretti di sborsare cifre minori per la loro costituzione e per gli investimenti. Il perché è pure spiegato in una breve relazione dell’assessorato: “Il limite potrebbe impedire la nascita e la crescita degli stessi distretti, in corso di istituzione. L’eliminazione dell’obbligo del 50 per cento di cofinanziamento, consentirebbe ai distretti turistici di approntare una misura anche inferiore”.
Secondo quanto spiegato da alcuni deputati regionali, l’effetto sarà chiaro: “L’eliminazione della quota obbligatoria di partecipazione dei Comuni sbloccherà l’iter dei Distretti turistici”. Infatti erano stati diversi gli enti locali preoccupati dal dovers sborsare cifre salate per partecipare al distretto. Tra i Comuni preoccupati c’era pure Balestrate, col consigliere Lo Piccolo tra i più agguerriti. E pare che Lo Piccolo abbia accolto con soddisfazione la norma che di fatto dimostrerebbe che le sue preoccupazioni erano fondate e non solo (anche) politiche.