Guido De Amicis a ruota libera: “Piano regolatore, bilancio, indennità agli assessori. Quanti errori questa amministrazione”

Intervista a Guido De Amicis, consigliere comunale del gruppo Balestrate partecipata.

 

Bilancio approvato tra le polemiche. È vero che i soldi sono pochi o si poteva fare di più?
“Si poteva fare di più. Probabilmente se avessimo proposto emendamenti in una situazione di maggiore serenità, avremmo potuto incidere maggiormente, opponendoci anche al parere del revisore. Ma oggettivamente, dopo 18-20 ore di seduta si perde di lucidità e di incisività. Ma abbiamo fatto la nostra parte proponendo emendamenti al Bilancio a favore della comunità studentesca”.

Quali spese non vi hanno convinto?
“Ci sono sembrate esagerate le spese per le utenze a carico del Comune che ancora ora non ci convincono del tutto, le spese legali e quelle per incarichi professionali. E ci sembrano oggettivamente alti i costi della politica, se consideriamo che siamo in piccolo paese e l’amministrazione, cioè sindaco e giunta, ci costano 53 mila per quest’anno e 73 mila euro per l’anno prossimo”.

Sui questi costi della politica qual è la tua opinione?
“Penso che la politica comunale deve essere fatta solo per passione. Chi pensa sia un lavoro ha sbagliato strada. Ribadiamo che i costi della politica ci sembrano oggettivamente alti”.

Tra le entrate ci sono alcune voci anomale, ad esempio per le affissioni si parla di settemila euro quando in paese ci sono davvero tanti manifesti.
“Le opposizioni lo hanno fatto notare a più riprese. Sono di più i costi per ripulire che quelli che entrano nelle casse comunali. Ci si aspetta che venga riproposto in aula un regolamento per la pubblicità più efficiente e a maggiore tutela del decoro pubblico”.

Dove potevano essere recuperati soldi e per utilizzarli come?
“Alcune somme previste in bilancio riteniamo che non siano prioritarie rispetto a necessità di interventi a favore delle scuole, del trasporto gratuito degli studenti pendolari, della mensa scolastica, dei disabili e così via”.

Sul trasporto scolastico cosa è stato deciso?
“È stato deciso di non decidere. Almeno per il momento. L’amministrazione ha reperito 15 mila dei 25 mila euro che servono per il 2017. Noi avevamo trovato altre somme per coprire interamente i costi del servizio fino a dicembre ma la maggioranza non ha approvato il nostro emendamento dando una motivazione politichese e non a beneficio degli studenti. Ma se già avevamo individuato le somme, perché non prevederle? E perché il sindaco non revoca di fatto la deliberazione di giunta che prevede la compartecipazione delle famiglie? Insomma, per il 2017 il sindaco non ha rispettato la parola data ai genitori in pubblica assemblea, speriamo che lo faccia per il 2018”.

Sul rimborso libri?
“Ci è stato detto che parte dei crediti vantati dal fornitore sono stati già erogati, ma a noi non ci risulta, faremo ulteriori verifiche”.

La maggioranza ha fatto intendere che l’opposizione sembrava voler solo fare ostruzionismo. C’è stata qualche proposta? Cosa avete ottenuto?
“Cosa significa “ostruzionismo”? Se mettere pezze agli atti proposti al consiglio, che avevano evidenti errori e clamorosi orrori è fare ostruzionismo, allora sì, abbiamo fatto ostruzionismo. Se invece è produttivo fare un tour de force di 21 ore in consiglio comunale, solo perché bisognava non perdere tempo perché l’amministrazione comunale, distratta, si è dimenticata che a fine agosto scadeva l’incarico del Revisore dei Conti, crediamo che la domanda vada formulata a chi ci amministra. Se fare ostruzionismo è far rilevare all’amministrazione l’inconsistenza politica della tassa di soggiorno, che così come è stata posta è solo un “batter cassa” senza una prospettiva di investimento, allora è consigliabile fare ostruzionismo a garanzia della comunità”.

Sul piano delle alienazioni per la vendita di immobili avete protestato perché sarebbe stato fatto un favore a un imprenditore vicino all’amministrazione che così potrà rilevare un terreno, c’è altro?
“Abbiamo protestato perché non si ravvisano oggettive ragioni per vendere, o svendere dato che verranno valorizzati dal PRG, alcuni terreni di proprietà del Comune”.

Sul piano regolatore sono anni che si discute, cosa si poteva fare di meglio?
“Almeno ascoltare la presentazione dei tecnici incaricati alla redazione del Prg in seduta pubblica e non a porte chiuse. Sarebbe stato motivo di confronto anche e soprattutto per informare correttamente i cittadini”.

Non è un successo l’approvazione ormai vicina?
“È una vittoria di Pirro, perché verrà approvato un piano che non rispecchierà le aspettative di sviluppo di tutti i balestratesi, ma solo di chi ha dato le linee guida”.

Non si rischiava di allungare ulteriormente i tempi?
“Fatto prima non significa fatto meglio. Magari due o tre mesi in più avrebbero potuto produrre un piano migliore”.

Quali anomalie andavano corrette?
“Non essendo stato esplicitato pubblicamente, avendo interrotto in maniera brusca il consiglio, non posso risponderti nello specifico, poichè ancora secretato”.