Che fine ha fatto il bene tolto alla mafia in via Volta? Cosa fare degli altri terreni confiscati?

pescefosforoC’erano una volta due beni tolti ai mafiosi. Di uno c’è già stata l’inaugurazione e presto diventerà un centro sociale che sarà affidato a un gruppo di associazioni. Dell’altro…boh, nessuna notizia. Che fine ha fatto il locale di via Volta che dovrebbe diventare “museo etno antropologico e sportello turistico”? Forse dimenticato? E allora lanciamo una bella campagna di solidarietà, aiuta il Comune a ritrovare la memoria: dona un pesce  ai politicotti e stracotti. Il pesce contiene tanto fosforo, aiuterà la loro memoria.
Della struttura di via Volta non si sa nulla. Il Comune di Balestrate sul suo sito segnala che “in atto vi si trovano depositati i beni necessari per l’allestimento del museo. Il bene tuttavia non è aperto al pubblico in quanto necessita di lavori di ristrutturazione”. E quando si faranno questi lavori? Quando l’immobile un tempo di proprietà di Vito Coraci verrà restituito alla collettività? Se non volete donare un pesce, donate  una compressa di Acutil fosforo ai nostri politicotti! Aiutali a ricordare!
Sul sito del Comune di Balestrate vengono elencati tutti i beni assegnati all’ente. Il primo, come detto, è destinato a un centro sociale e culturale e apparteneva a Luigi Mutari. Stesso proprietario del casotto adiacente alla strada che conduce al porto e che è stato demolito. Tutti questi risalgono al 2009.

Al Comune sono stati assegnati altri tre ben appartenuti a Matteo Giovanni Bologna: si tratta di tre pezzi di terreno in contrada Tavolata assegnati nel 2015 e al momento ancora in fase di trascrizione. Cosa ci vorrà realizzare l’amministrazione comunale, a questo punto quella che verrà? Speriamo che anche questi temi siano inseriti nei programmi elettorali che ci verranno presto illustrati.