Consiglio comunale, sul bilancio è subito scontro: costi della politica e incassi scarsi, quali proposte per migliorare?

C’è un clima di grande tensione in Consiglio comunale, tra maggioranza e opposizione non c’è un filo di dialogo. Non entriamo nel merito politico, non diciamo di chi è la colpa, valutiamo solo la conseguenza: così non si migliora nulla.

In Consiglio comunale è arrivato il bilancio, cioè il provvedimento col quale si stabiliscono le entrate e le uscite. Il sindaco Vito Rizzo è stato chiaro: non ci sono soldi, i trasferimenti di Stato e Regione sono sempre di meno, e così il bilancio è tecnico, essenziale.

L’opposizione ha iniziato ad attaccare su tutti i fronti. Le prime ore di dibattito hanno visto ogni singolo passaggio contestato. Ha iniziato chiedendo pure l’annullamento dei provvedimenti propedeutici al bilancio approvati ieri. E anche questo è legittimo: tra qualche giorno scadranno i revisori e senza l’approvazione dei documenti contabili potrebbe arrivare un commissario. E questa sarebbe una vittoria politica per l’opposizione anche se non porterebbe nessun vantaggio al paese.

Solo in serata si è arrivati alla discussione delle singole voci di bilancio. Qualcuna ci ha colpito: si parla di 120 mila euro di costi di organi istituzionali (giunta, sindaco ma anche Consiglio?) e ci ha colpito la voce relativa alle tasse sulle affissioni pubblicitarie. Un paese pieno di manifesti e cartelloni, tutti che fanno pubblicità, e il Comune incassa così poco?

In questo clima non sappiamo quali proposte dell’opposizione potranno essere sposate dalla maggioranza. Attendiamo di conoscerle. Così come non ci sembra che questo bilancio, al di là della ristrettezza delle risorse, abbia qualche novità, qualche intuizione, qualche sfida nascosta. Almeno fino ad oggi nessuno ne ha parlato. È stata introdotta la tassa di soggiorno che è l’unico elemento nuovo, ma ci pare poco considerando che altrove esiste da una vita. Accontentiamoci, e vediamo cosa porteranno di buono i lavori del Consiglio comunale. Nella speranza che in bilancio ci siano le somme per affidare la diretta streaming e consentire a tutti di seguire i lavori in futuro.