A Tina Quartana

Tina Quartana è nata 73 anni fa a Castelvetrano. All’inizio della sua professione, ha insegnato per quattro anni a Palermo e poi, nel 1980, con la famiglia si è trasferita a Balestrate, dove lei insegnerà, il marito, Nino Undari, sarà capo stazione nella locale Stazione Ferroviaria e la piccola Sabrina crescerà tra le amorevoli cure dei genitori.

Maestra nella nostra Scuola Elementare, come anni fa si chiamava l’attuale Scuola Primaria di Primo Grado, lei si è formata con lo studio e l’aggiornamento per una Scuola d’avanguardia, nel senso compìto del termine, offrendo i suoi saperi a molte generazioni di ragazzi, oggi adulti.

Ha svolto la sua funzione come Maestra, ma anche come maestra di vita perché l’ha svolta non solo come insegnante ma anche come mamma e, come le mamme, voleva bene ai suoi alunni, a uno a uno, come individualità, come persone nella loro unicità.

Ha insegnato il metodo di studio, indotto la passione e i suoi alunni l’adoravano. Quanto ha saputo donare si coglieva nel sorriso e nell’affettuosità con cui i suoi ex alunni l’accoglievano anche negli incontri occasionali e si coglie nelle tante manifestazioni di stima e di affetto che stanno arrivando in queste ore.

Educava alle buone maniere, viveva di buone maniere. Chi ha avuto il privilegio di esserle amica o amico sa che lei conosceva bene le buone maniere, erano nella sua essenza di donna con il sorriso sulle labbra, elegante, colta, dalla voce armoniosa, sensibile, disponibile e affettuosa.

È stata balestratese sin dai primi anni della sua presenza nella comunità. Attivissima nel sociale, assieme al marito, Nino Undari, nelle attività parrocchiali, nell’Associazione Culturale F. Evola e in tante manifestazioni in cui i protagonisti erano i giovani. Esempio di dedizione e di voglia di spendersi per la comunità, un continuum scuola-famiglia-società, senza alcuna deroga al suo ruolo di mamma premurosa e affettuosa per la sua Sabrina. 

Lasciamo che i sentimenti dei suoi familiari rimangano ben custoditi nei loro cuori. Noi come cittadini, amici o anche semplici conoscenti non possiamo non salutare con affetto chi si è tanto spesa per la comunità. Ciao, Tina, maestra, amica, esemplare nella professione e nella vita. Grazie.

Salvatore Campo

Sentite condoglianze alla famiglia