X

Lettera di Salvatore Campo: serve programmazione

 “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca)

Nelle ultime settimane ho ascoltato, ho letto, …, il Distretto Turistico, …. Il Carnevale, ….

Come si è soliti nel nostro paesello, ci si affronta con vigore, ognuno difende le ragioni della propria posizione o del proprio “fronte”, considerato che talvolta le ragioni sono espressione di una posizione politica più che di valutazioni di merito. Potrebbe sembrare la solita schermaglia su temi che tra qualche mese saranno dimenticati o sui quali si stratificherà un panno di polvere. Ma, non può essere la solita schermaglia per la ineludibile evidenza che tra qualche mese si andrà a votare per eleggere  chi amministrerà Balestrate nei prossimi anni.

Poco più di un mese or sono ho partecipato alla presentazione pubblica di Spazio Comune; ho ascoltato e sono andato via in silenzio, con animo contento, non tanto per i programmi, le enunciazioni o perché convinto che finalmente qualcosa cambierà … ma piuttosto perché nonostante le mie convinzioni, perdonate il mio pensiero regressivo, ho constatato che Balestrate pensa, continua a pensare.  La vivacità culturale espressa negli ultimi mesi da parte di tante intelligenze, con entusiasmo e voglia d’impegno è una grande risorsa ma, anche, espressione di un peculiare momento nella vita sociale balestratese. E allora proviamo a raffreddare gli spiriti e a ragionare su alcuni fondamentali.

Se qualcuno mi chiedesse “ma tu sei favorevole o contrario la Distretto Turistico e al Carnevale?”

Per il Distretto Turistico, potrei rispondere di essere favorevole perché espressione di progettualità sovracomunale, bla…, bla…  o di essere contrario perché certamente finirà come altre iniziative consortili, vedi le associazioni … omissis…, ATO, opifici di becero clientelismo pagato dal cittadino e specializzati in inefficienza e inefficacia.

Per il Carnevale, potrei rispondere di esserne entusiasta, come si fa a dimenticare il “Sicciarotus Forbiciarus” che negli anni ’80 segnò il passaggio ad un Carnevale più ardito con le animazioni, la cartapesta, le successive grandi edizioni, …; ma potrei anche dire di esserne fortemente contrario e potrei esortare a non fare stupidaggini, a non sprecare 90.000 euro in un capannone che finirà abbandonato, per carnevali pensati e non realizzati.

Nessuno si stupisca della doppia possibile risposta. Qualcuno ritiene che sia un pensiero schizofrenico?  Qual è la front line che mi fa esprimere un parere positivo o negativo?  In realtà, non posso essere certo del mio parere se non mi vengono forniti alcuni dati e se non conosco come potrà essere domani Balestrate, perché le iniziative debbono essere pensate ma anche accompagnate da un management appropriato, le aggregazioni consortili debbono essere partecipate ma anche sostenute da un severo controllo finalizzato ad una ottimale governance del sistema di interesse.

 

Per fugare un qualche dubbio sul mio verosimile pensiero schizofrenico, mi somministro un test o se volete ce lo somministriamo tutti.

Area di interesse

NO

SI

COME?

Il Distretto turistico è una sicura occasione di sviluppo… Come esercitare una funzione attiva e di controllo sui fini……..
La costruzione del capannone è una occasione per dare un grande impulso ad una manifestazione culturale e turistica… Come far si che il Carnevale diventi manifestazione di livello tale da giustificare l’impiego di risorse…….
La pulizia delle strade e dei luoghi pubblici è requisito di civiltà, oltre che elemento qualificante per il turismo…. Come fare ad assicurare la pulizia….
Il porto di Balestrate è stato ultimato otto anni or sono; dopo quasi cinque anni di insabbiatura di un bando (Senza che nessuno ne abbia giustificato il perché, anche perché nessun organo istituzionale l’ha chiesto in modo energico) e dopo oltre due anni dalla consegna alla Azienda aggiudicataria, è ancora chiuso… Come fare a farlo aprire……
L’assetto territoriale è disordinato e inadeguato per un’offerta turistica di livello… Come fare a dare ordine e funzionalità al territorio….
La viabilità e il traffico cittadino, specie nella stagione estiva,  non sono da centro turistico … Come fare…….
E’ possibile migliorare l’accessibilità, la presentabilità e la fruibilità delle nostre spiaggie… Come…..
La Conchiglia, la Colonia, la ferrovia, le strade di accesso al paese, …. Come…….
……………………… Come…..

 

Nella colonna “Aree di interesse” sono elencate una serie di problematiche alle quali voi tutti ne potreste aggiungere altre; per alcuni balestratesi sono problematiche per altri no, anzi…; ma il problema non è solo la loro individuazione e l’attribuzione di significato strategico ma soprattutto rispondere ai “Come…”. Il “come” deve essere ricerca di strumenti ma anche espressione di un grading di volontà a raggiungere l’obiettivo.

Tornando al pensiero schizofrenico, se le problematiche sono riconosciute come tali e se ai “come” vengono associate progettualità ed impegno credibile, le mie risposte ai due precedenti quesiti non possono che essere favorevoli; se Balestrate continuerà ad essere disordinata e sporca, con traffico caotico, con un porto chiuso, con beni demaniali in rovina, …. allora il mio parere per il Distretto Turistico e per il Carnevale non possono che essere contrari.

Allora, forse, il pensiero è solo apparentemente schizofrenico.  Individuare le Aree di Interesse è discretamente facile, è più difficile disegnare il “come” e questo deve diventare prima palestra e poi ambito d’intervento per chi vuole veramente provare ad amministrare la comunità.  Il cambiamento e la progettualità non possono riguardare i progetti ad uno ad uno ma, anche nel singolo intervento, debbono essere finalizzati agli obiettivi generali che si sono chiaramente individuati e disegnati.

Concludo con l’esplicitazione di un mio pensiero i cui contenuti potrebbero essere non graditi ad alcuni, ma è solo il mio pensiero, anche nella convinzione che amministrare non è facile. L’intelligenza, l’entusiasmo, la fantasia, la correttezza sono qualità di grande valore ma non sufficienti per un buon amministratore; ne aggiungerei altre tre: la conoscenza della materia politica e della pubblica amministrazione, saper dare risposte concrete agli aneliti di sviluppo, saper tenere la “barra dritta” anche nelle tempeste, senza tentennamenti e cedimenti. Qualcuno potrebbe pensare che tra le condizioni qualitative ho dimenticato la giovinezza; questa se associata alle suddette qualità ha un notevole valore aggiunto, se disgiunta da quelle qualità è solo giovinezza.

 Salvatore Campo

 

Categories: Politica
admin :

View Comments (5)

  • Esatta l'analisi del Dott. Campo e da questa ne scaturisce che fino ad oggi sono emerse solo incertezze amministrative prive di adeguata e onesta autorevolezza la dove gli sforzi hanno perso di vista il Pubblico Interesse
    Mimmo Taibi

  • Grazie Salvatore. Ritengo le tue considerazioni un ineccepibile contributo, ovvero ciò che ciascuno dà o fa insieme con altri per un fine comune, che riporta gli "spiriti" dentro uno spazio di autentico confronto Politico.
    Non è cosa da poco...
    Se mi permetti, aggiungerei la voce o colonna "quanto", che in questi tempi di gravi difficoltà economiche, di riduzione di entrate sia nelle casse comunali, sia nelle famiglie non è da sottovalutare.

  • Salvatore Campo, persona rispettabilissima, che stimo personalmente, già sindaco di Balestrate, sappiamo tutti come è finita.........quindi a conoscenza delle probblematiche che un amministratore possa avere nell'arco della legislatura.
    Cosa voglio dire.
    Nella lettera Salvatore Campo scrive, "che amministrare non è facile. L’intelligenza, l’entusiasmo, la fantasia, la correttezza sono qualità di grande valore ma non sufficienti per un buon amministratore; ne aggiungerei altre tre: la conoscenza della materia politica e della pubblica amministrazione, saper dare risposte concrete agli aneliti di sviluppo, saper tenere la “barra dritta” anche nelle tempeste, senza tentennamenti e cedimenti."
    Ma sappiamo benissimo che, anche un sindaco con tutte queste qualità, avrebbe difficoltà a governarema Balestrate e sapete perchè?

    Semplicemente per gli elementi che compongono e che hanno seduto fra i banchi del consiglio comunale di Balestrate negli ultimi ventanni!
    Ho scritto giorni fa una mail al dott. Vescovo, nella quale chiedevo di pubblicare una scheda dettagliata di ogni componente del consiglio comunale, per mettere alla luce, chi sono e cosa hanno fatto fino ad oggi per il proprio paese? Sicuramente nulla!
    I vari consiglieri tipo, Enzo Tocco, Alessandra Imbrunnone, Pino Bacarella, Enzo Monticciolo, Dr. Ricupati, Salvatore Vitale, Nino Palazzolo, Alfonso Spica, ecc. Che fanno in consiglio comunale, alcuni di loro non capiscono neanche di cosa si discute, e alzano la mano al comando del proprio puparo di riferimento, Milazzo o lo Piccolo, Vergogna!
    Quindi anche un Monti di turno a Balestrate farebbe una pessima figuraccia.
    Però se la prossima volta li votiamo, RICORDIAMOCI che siamo noi a dare il voto e quindi non lamentiamoci.
    Conosco ragazzi Balestratesi che hanno voglia di fare e di dare al proprio paese, osservateli bene prima di votare.

  • se fare un'analisi valutativa sulle problematiche ufficiali di Balestrate, sui vuoti strutturali, amministrativi, culturali, da colmare o meno, sia scetticismo o peggio, schizzofrenia, allora io sono felice di essere estremamente schizzofrenico lanciando un messaggio che apparentemente può apparire folle(e chi vuol capire capisca):chi si sente libero,chi non è legato a nessuno....nella imminente tornata elettorale diserti le urne, in massa,e far capire ai soliti "baroni" che balestrate non ha piu' bisogno della loro vanagloria.Soltanto distruggendo il vecchio ed il marcio si può pensare ad una nuova ricostruzione del pensiero e dell'azione. Non è piu' tempo di puntellare un edificio fradicio con rimedi palleativi. Occorre far brillare una bella mina e far crollare definitivamente il "mostro"per ricostruire con nuova linfa e nuovo slancio,che grazie a Dio non mancano,un nuovo edificio.