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Il coraggio di De Amicis in Consiglio: “Piano di lottizzazione e piano spiagge andavano approfonditi lontano da elezioni”

In poco più di mezzoretta ieri sono stati affrontati in consiglio comunale a Balestrate, presenti solo sei consiglieri di maggioranza, due punti che interessano da vicino i due principali sostenitori del sindaco Rizzo. Una situazione politica vergognosa, a due mesi dal voto. Si è parlato di spiagge e di un piano di lottizzazione come fossero cose da liquidare in pochi minuti. Una vergogna senza precedenti che ridicolizza le istituzioni. 

L’opposizione per protesta non era presente. C’è stato però un consigliere comunale, Guido De Amicis, che ha mostrato coraggio rilasciando una dichiarazione a verbale. Nessuna paura o pensiero per logiche elettorali. Ecco cosa ha detto De Amicis: 

“Per l’ennesima volta sono costretto a dissentire dal modus operandi di questa amministrazione. Questi due punti meriterebbero un tempo di analisi e discussione molto ampio, con una valutazione di impatto e di programmazione, che non devono essere legati a momenti particolari della vita amministrativa di una comunità. I prossimi punti incontrano il mio totale  interesse in termini di pianificazione e determinazione del territorio, anche in termini di produttività. In una prospettiva di crescita e opportunità lavorativa. Ma appare inopportuno che argomenti cosi importanti non abbiano un tempo di decantazione vista l’imminente competizione elettorale.
Ritengo utili questi strumenti ma confermo l’inopportunità di questa scelta da parte dell’amministrazione. Per queste ragioni non parteciperò ai lavori. Rimango fiducioso nel lavoro degli uffici nell’istruire le pratiche.
Il consiglio comunale oggi è chiamato a esprimersi su argomenti che potevano essere discussi in tempi diversi e tutti potevamo avere una visione più ampia, potevamo integrare e migliorare gli atti, ma come al solito sulla scorta della vostra presunta autoreferenziale capacità avete deciso di fare da soli. Cosi avete deciso di portare avanti i consigli comunali in questi cinque anni, calpestando la democrazia. Per questo motivo, come avete fatto in questi cinque anni assumendone le responsabilità, ve li andrete a votare voi. Abbandono l’aula”.

Categories: Politica
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