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La festa dei 200 anni di Balestrate? Per sindaco e assessori non è mai esistita

Le celebrazioni per i 200 anni di Balestrate promosse dal Comitato spontaneo di cittadini per Balestrate 1820-2020 proseguono con iniziative che saranno portate avanti anche nei prossimi mesi.

In sintesi, il Comitato nel 2020 si è fatto promotore e organizzatore delle seguenti iniziative:

  1. Attività culturali online, attive da mesi e soprattutto dopo l’inizio del periodo SARS-Cov2, che hanno avuto un ottimo seguito e gradimento.
  2. Tre giorni di celebrazioni dal 3 al 5 agosto, intensi di attività, qualcuna delle quali per l’originale formula potrebbe avere un futuro ancora più glorioso.
  3. La recente presentazione del libro di Alfonso Terzoli Siamo tutti Sicciaroti che ha avuto un successo strepitoso, con un boom di vendite che ha dimostrato il grande attaccamento dei balestratesi alla storia del proprio paese.

Il successo riscosso dalla mostra fotografica ha suggerito l’idea di valorizzarla sotto la sapiente e lungimirante guida della parrocchia amministrata da padre Francesco Giannola. Così come il Sicciara Wine Fest e Sicciara Food for Excellence meritano certamente di essere riproposti e valorizzati non solo come momento di promozione tra la gente ma anche come luogo di incontro di aziende per diventare vero motore di economia. Il comitato continuerà a lavorare senza sosta per portare avanti i valori e le iniziative che hanno permesso a Balestrate di festeggiare anche durante il lockdown il proprio storico compleanno.

L’unica nota stonata in questo grande progetto storico e culturale appare il tentativo goffo e infantile da parte del sindaco e di qualche suo assessore di cancellare o ignorare tutto quanto è stato realizzato dal Comitato come se nulla sia mai esistito, come se nulla sia stato mai celebrato. Così facendo mortifica gli oltre cinquanta volontari che hanno lavorato nei mesi scorsi agli eventi.
La visita del presidente Musumeci ha ribadito, se mai ce ne fosse di bisogno, come l’obiettivo di questo sindaco sia esclusivamente la propria carriera politica, e basta. Perché in un incontro giustificato dai 200 anni compiuti dal paese, il sindaco ha deciso di non coinvolgere il Comitato che avrebbe certamente avuto modo di omaggiare il Presidente con il materiale celebrativo prodotto duranti i festeggiamenti che il comitato stesso ha organizzato. E invece nulla, ancora una volta l’immaturità ha prevalso sulla consapevolezza.

Fa molta tenerezza sentire il primo cittadino, che non è stato in grado di accendere una sola candelina per questo paese, parlare di festa rinviata o, come nella intervista rilasciata a Tele Jato, di doversi contentare di una manifestazione del 29 marzo 2020 “ristrettissima” con l’Arciprete, il Comandante della Stazione dei Carabinieri e quello dei VV.UU., dimenticando di dire che quella manifestazione è stata organizzata dal Comitato e lui era solo un invitato, a meno che non voglia smentire le Autorità presenti.

Tutto è stato progettato e realizzato esclusivamente dal Comitato che, con grande spirito di comunione e rispetto istituzionale, non ha esitato in tutte le manifestazioni ufficiali a coinvolgere e chiedere la partecipazione del primo cittadino. Di contro, il sindaco, oltre a tenere un atteggiamento tendente ad azzerare quanto dal Comitato realizzato, in più occasioni ha lasciato intendere che dietro i festeggiamenti ci sia stata l’amministrazione.

In realtà l’operato dell’amministrazione in queste celebrazioni è stato zero, anzi ZERO, a meno che non si voglia intendere celebrazione la concessione del suolo pubblico e di una cinquantina di sedie. Perchè delegittimare il lavoro di tutti questi cittadini?

Può continuare a far finta di nulla, ma la storia sarà impietosa con lui. La storia racconterà di come la festa dei 200 anni di Balestrate sia stata salvata e celebrata da un gruppo di cittadini volontari, la storia racconterà di come in quel periodo buio l’amministrazione sia totalmente uscita di scena opponendosi piuttosto che aiutando la realizzazione degli eventi. I documenti dell’epoca testimonieranno tutto ciò, come i dieci mila euro prima stanziati e poi cancellati sol perché la festa non era organizzata dall’amministrazione, che dunque ha anteposto il proprio interesse politico e la propria visibilità alla festa dei balestratesi. E inutili sono le scuse del rinvio legato alla pandemia SARS-Cov2, solo ipocrisia, perché ricorderanno bene alcuni amministratori di aver partecipato nelle  serate del periodo di limitazioni ai tanti spettacoli avvenuti nei Comuni vicini, vedi Castellammare del Golfo. Dicevano che a Balestrate non si potevano organizzare eventi causa pandemia e poi andavano nei paesi vicini ad assistere agli spettacoli. L’anno prossimo siamo certi che l’amministrazione tirerà fuori tutti i soldini accantonati per organizzare una festa fuori tempo massimo, per provare a conquistare magari qualche consenso a un anno dalle elezioni. Quello che conta è apparire e buttare la polvere sotto il tappeto. Che qualcuno possa cascarci o no poco importa, c’è un giudizio che sovrintende tutto il resto, un giudizio che vale più di mille altre parole, ed è il giudizio della storia, già scolpito nei secoli a venire.

In considerazione del fatto che il sindaco ha ripetutamente voluto ignorare e azzerare quanto è stato fatto dal Comitato, nonostante fosse stato sempre invitato nelle manifestazioni clou come massima istituzione comunale, il Comitato nelle prossime manifestazioni in programma inviterà Vito Rizzo come cittadino e non come sindaco perché la credibilità non si conquista rivestendo un ruolo ma con i comportamenti. A meno che Vito Rizzo non voglia pubblicamente fare ammenda e chiedere scusa al Comitato.

Categories: Riflessioni
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