L’ex colonia e il mito dell’hotel di lusso, ma è giallo sul piano regolatore: non si può fare, anzi sì

Hotel a 5 stelle, hotel di lusso, una mega struttura ricettiva. E bla bla bla. Sull’ex colonia sono state costruite intere campagne elettorali, è stato detto di tutto. Ma come stanno realmente le cose? Dopo la sconfitta della politica, che ha lasciato andare via la scuola, ormai la struttura è ridotta a un rudere e l’unica cosa che la politica è riuscita a fare è trasformarlo in deposito rifiuti.
C’è un problema di fondo nell’ex colonia: non si può demolire. Nel senso che la cosa più semplice e meno costosa da fare sarebbe raderla al suolo e ricostruirla. Ma essendo costruita in riva al mare, una volta buttata giù non si potrebbe ricostruire, le regole in materia di edilizia lo vietano. E allora resta una soluzione più costosa ma che rappresenta comunque una ghiotta occasione per chi vuole investire nel turismo: ristrutturarla. Ci troviamo tra gli aeroporti di Trapani e Palermo, nel bel mezzo di un boom turistico favorito dagli attentati terroristici e dalla situazione instabile nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Insomma, gli aeroporti di Trapani e Palermo sono destinati ad incrementare il traffico e a moltiplicare i milioni di passeggeri che giungono ogni anno. Quale migliore occasione per un imprenditore del turismo investire in una mega struttura sul mare?
C’è però un piccolo giallo che è scoppiato negli ultimi giorni. Il 25 gennaio scorso al Comune è stato depositato il piano regolatore che al momento però non è consultabile da tutti, prima va portato in Consiglio. Nella bozza di piano regolatore l’area dell’ex colonia è destinata ad altro e dunque secondo qualcuno non si potrebbe realizzare alcuna struttura ricettiva. Secondo alcuni sarebbe un errore, anche se la maggioranza ha chiesto ai tecnici chiarimenti e la risposta è stata che anche senza la variante, stando così le cose, si può tranquillamente realizzare la struttura ricettiva. Anche perché nel frattempo l’amministrazione Milazzo ha pubblicato un avviso per realizzare un hotel di lusso che però non ha avuto per niente successo: se non fosse stato possibile realizzare l’hotel quell’avviso sarebbe stato un bluff colossale.
Invece secondo la maggioranza, l’hotel si può fare. Per farla breve e per spiegarlo semplicemente: quella struttura oggi sarebbe inconcepibile, se fosse stata costruita oggi sarebbe totalmente abusiva. Siccome però è stata realizzata decenni fa, con le regole di quel periodo, fino a quando tutto viene lasciato come era allora, se non viene modificato nulla, se non viene demolita, quella struttura può rimanere così, in quel punto, per sempre. Questo il concetto espresso dai tecnici che però non avrebbe convinto il gruppo che sostiene Lo Piccolo a sindaco, che in un incontro pubblico vorrebbe affrontare anche questo argomento. Intanto la campagna elettorale è ricominciata e la politica torna a fantasticare. Ne sentiremo delle belle.