La campagna elettorale coi fondi del governo Conte

Nel 2020 il governo nazionale guidato da Giuseppe Conte ha suddiviso 300 milioni ai Comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I soldi sono stati distribuiti con importi sostanzialmente fissi. Un bel regalo per tanti enti locali.
Le somme sono arrivate anche al Comune di Balestrate a cui sono toccati poco più di 40 mila euro per realizzare “infrastrutture sociali”: una parolona che lascia presagire interventi forse più ambiziosi. Ma si sa, i Comuni sono in difficoltà e dalle nostre parti manca tutto. E così i soldi sono stati utilizzati per iniziative di ogni tipo. I lavori andavano iniziati entro il 30 settembre e l’annuncio quest’anno è arrivato rigorosamente a pochi mesi dal voto.
Ricordate la fornitura di verde pubblico e arredo urbano? E l’annuncio sulla  segnaletica interattiva? E il restauro del monumento ai caduti, affidato dalla ditta Scancarello? Tutto fatto sempre con questi soldi. Una pioggia di piccoli appalti, quasi sempre con affidamenti diretti.
Persino per completare il parco giochi è stato usato questo budget. In realtà i soldi dovevano essere quelli della democrazia partecipata che spettavano di diritto, ma nessuno sa che fine abbiano fatto, tanto che il consigliere comunale Curcurù lo ha chiesto in Consiglio e ancora attende risposta. E allora vai con i fondi del governo Conte, con tanto di immancabile annuncio per un parco che anche in questo caso molto probabilmente sarà inaugurato a ridosso del voto.
Singolare la vicenda che riguarda il plesso Principe di Napoli intitolato al compianto preside Tuzzo, scomparso nel 2008. Chissà con quale arguzia la racconterebbe il preside, 60 anni di giornalismo sulle spalle e oltre 3 mila articoli scritti, che da anni attende un doveroso riconoscimento da parte della comunità per la quale si è tanto speso. La cronaca ci ricorda che l’iter per l’intitolazione era infatti partito nel 2015 sotto l’amministrazione Milazzo, per poi concludere il percorso fatto di pareri e autorizzazioni nel febbraio 2020 con il via libera finale della Prefettura di Palermo. Il 5 marzo 2020 è arrivato il decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Ma solo nei giorni scorsi, sempre coi fondi del governo Conte destinati alle infrastrutture sociali, è stata acquistata e fissata la targa che ricorda il nome di Domenico Tuzzo, con tanto di foto e annuncio di imminente inaugurazione.  Benvenuti in campagna elettorale.