Elezioni, si parte: ecco chi sono gli X-men che sfidano i milazziani

Si sono già incontrati, hanno discusso, hanno ragionato su programmi ma, dicono, non ancora sui nomi. A un anno dalle elezioni comunali, a Balestrate c’è già chi si è messo al lavoro. Vito Rizzo, Benedetto Lo Piccolo, Tonino Palazzolo e Giovanni Ferro hanno iniziato a ragionare insieme.

Se troveranno un’intesa, contro si troveranno un’amministrazione da 5 in pagella, capace di portare avanti l’ordinaria amministrazione tra mille stenti ma impegnata con tutte le forze per soddisfare il palato del proprio entourage. Ci sono stati assessorati per tutti i fedelissimi, c’è stato l’impegno in favore degli imprenditori amici, ma se dovessimo andare oltre i confini milazziani troveremo solo un deserto di idee, di sviluppo, di progetti. Balestrate continua a rimanere un anonimo paese di mare incapace di trasformare in sviluppo le opportunità che persino la storia le sta dando veicolando migliaia di turisti impauriti dall’allarme terrorismo verso le nostre coste. C’è qualcuno pronto a dimostrare il contrario?
A dire il vero la maggioranza qualche pezzo l’ha pure perso. Rosario Vitale ha fatto ammenda, ci ha messo tutta la passione e l’entusiasmo possibile, ma è stato tagliato fuori di fronte alle solite logiche politiche che non guardano i risultati ma gli interessi politici. Così Vitale ora è più vicino a Vito Rizzo che alle ultime elezioni perse per una manciata di voti.

Ma è di futuro che i quattro stanno provando a discutere. Perché se dovessimo guardare al passato troveremmo luci e ombre di progetti partiti tra mille speranze e terminati col più becero fallimento, tra clientelismi e interessi personali.

Cosa farne di Balestrate? Quale strada intraprendere? Ad ogni progetto corrispondono scelte e soprattutto strumenti: il piano regolatore che fine ha fatto? Il porto resta una questione dei soliti amici degli amici? Il piano spiagge darà a tutti la possibilità di investire o ai soliti noti? Balestrate avrà mai un’identità o spenderemo soldi per sagre ed eventi che puntualmente falliranno e cambieranno nome? Queste sono le domande a cui bisogna rispondere. Ma è chiaro che tra i quattro della Santa alleanza non è facile raggiungere un’intesa. Alla fine bisognerà scegliere il nome di un sindaco, Vito Rizzo sembra il candidato naturale, altri ritengono sia il momento di Benedetto Lo Piccolo. Basterà mezza lite per distruggere tutto e lasciare campo libero ai milazziani che hanno rafforzato e rinsaldato il proprio gruppo pur perdendo qualche pezzo. I loro numeri sono quelli, non sono cambiati.

Toccherà agli altri capire come superarli. E il primo appuntamento, che virtualmente apre la corsa alle prossime elezioni, si terrà venerdì prossimo, 13 maggio alla villetta comunale: i consiglieri di Spazio Comune incontreranno la cittadinanza per fare il punto  sulla situazione del paese e per parlare del futuro.