Buoni spesa e balestratesi rientrati, tutte le novità del giorno

Due le novità del giorni comunicate dal sindaco. Partiamo da quella legata alla tutela della nostra salute. In totale a Balestrate dall’inizio dell’emergenza sono rientrate da fuori 77 persone. Quelle che però più ci interessano sono quelle rientrate dopo il 14 marzo, data in cui la diffusione del virus è esplosa e sono state stabilite delle regole più rigide. Sale ancora il numero di questi rientri: dopo il 14 sono arrivate a Balestrate 25 persone, di cui 19 provenienti dall’estero. Un dato che onestamente dice ben poco, dal momento che siamo in pandemia e quindi il virus è potenzialmente presente in tutto il mondo. Queste 25 persone dovranno stare obbligatoriamente in casa per 14 giorni dal loro arrivo, non potranno ricevere visite, dovranno prendere precauzioni con i loro conviventi in casa e prima di uscire dovranno fare un tampone. A tal proposito già due persone hanno ricevuto il tampone ma ancora non si conosce l’esito.

La seconda notizia riguarda i soldi da destinare ai bisognosi. Negli ultimi giorni amministrazione e maggioranza hanno seguito varie strade, qualcuno ha provato a creare comitati di associazioni, provando a coinvolgere l’opposizione. Circolava persino lo statuto di un comitato di associazioni.
Alla fine invece la scelta è un’altra, solito binario unico comunicato in video, sulla pagina Facebook personale del sindaco e dopo su quella del Comune. L’avviso vero e proprio però contiene tutta una serie di cose non dette.

Le domande vanno presentate entro le ore 12 dell’8 aprile tramite le seguenti pec:  comunebalestrate@pec.it o ai seguenti indirizzi di posta elettronica ordinaria: margheritamistretta@comune.balestrate.pa.it – mariellamilazzo@comune.balestrate.pa.it
Se non sarà possibile mandare pec, che probabilmente in pochi avranno, bisognerà telefonare allo 0918980038 e un incaricato del Comune ritirerà il modulo.

Chi potrà accedere ai soldi?
Intanto chi è residente o anche chi dimora a Balestrate ma ha residenza altrove. Confidiamo nel controllo incrociato con il Comune di residenza per evitare doppi aiuti.

In prima battuta sarà aiutato solo chi ha zero euro di reddito. Cioè solo se nessun componente ha un introito.

Però ci sono dei criteri molti precisi che non sono stati annunciati e non hanno parametri di riferimento:

a)  essere residenti o avere la dimora abituale nel territorio del Comune di Balestrate (PA);

b) avere avuto una sospensione totale dell’attività lavorativa in attuazione dei DPCM in materia di contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19 con privazione, nel mese di marzo, di qualsiasi fonte di reddito;

Dunque la premessa è quella di avere un’attività in crisi. E se il posto di lavoro era stato perso prima? E se si era già prima in crisi senza la sospensione dell’attività?

c)  di versare in una condizione di bisogno consistente in una carenza di liquidità tale da non consentire l’acquisto di generi alimentari considerati essenziali (lo stato di bisogno deve sussistere con riferimento all’intero nucleo familiare e non in relazione al singolo richiedente);

Quindi significa che se si hanno dei soldi in banca, in libretto, da parte, non si può accedere. Ma questo importo a quanto deve ammontare? Se una persona ha per esempio mille euro da parte per i bambini alla Posta per i bambini e nulla più, può accedere al beneficio?

d)  non essere percettori di un sostegno economico pubblico superiore ad euro 500,00, calcolato sommando tutti i sostegni pubblici eventualmente percepiti dai componenti del nucleo familiare

Al termine di queste istanze potranno essere esaminate anche le domande di chi ha un sussidio ma fino a un massimo di 500 euro.

Quindi ricapitolando: anche chi ha un sussidio fino a 500 euro potrà presentare domanda ma non è detto che riceverà un aiuto.

Stesso discorso per i beneficiari già inseriti nella graduatoria definitiva del banco delle opere di carità sarà ammessa e valutata in coda alle altre.

Quanto soldi saranno dati?
Dipenderà dai componenti della famiglia:

– € 120,00 per nucleo familiare fino a 1 componenti;
– € 200,00 per nucleo familiare fino a 2 componenti;
– € 260,00 per nucleo familiare fino a 3 componenti;
– € 300,00 per nucleo familiare fino a 4 componenti;
– € 340,00 per nucleo familiare oltre 5 componenti.

I soggetti beneficiari individuati riceveranno buoni spesa in tagli da 10,00 e 20,00 euro.

L’avviso dunque ha già avviato il tam tam di domande, e in questi casi più è la confusione più la politica può gestire e accentrare il potere, è una storia vecchia quanto il mondo. La mossa finale del Comune è stata quella comunque di consentire ai servizi sociali di  “riconoscere l’accesso alla presente forma di contribuzione anche a nuclei familiari già censiti che versino in situazioni di grave difficoltà socio-economica a rischio di emarginazione sociale, non in grado di soddisfare i bisogni primari ed essenziali”. Insomma, alla fine, c’è sempre quel margine di discrezionalità che dovrebbe salvare capre e cavoli.

Qui trovate i modulo e il bando: http://www.comune.balestrate.pa.it/po/mostra_news.php?id=1740&area=H