I big 5 Stelle a Balestrate per lanciare la corsa di Curcurù: sicuri che arriverà terzo?

Ci sono segnali nella politica dei piccoli paesi che valgono tanto. Qualche giorno fa, per esempio, i Cinque Stelle hanno portato più di cento persone in pizzeria, al Cavallino bianco, riempiendo praticamente la sala per sostenere la candidatura di Giuseppe Curcurù. No, non c’era nulla di offerto e di gratuito, a pagare sono state le persone che sostengono il progetto. C’è poi un altro indizio e riguarda il simbolo del Movimento, che sarà quello ufficiale ormai conosciuto a livello nazionale. C’è una leggenda a Balestrate secondo la quale la prima elezione dopo la discesa in campo di Berlusconi, Forza Italia non aveva praticamente nessuno a sostenerla in paese. Eppure bastò il simbolo per prendere 500 voti. Una circostanza che ribadisce quanto Balestrate sia molto suscettibile dell’orientamento politico nazionale. Anche questa volta, coi Cinque Stelle che si attestano primo partito in Italia, in paese i consensi slegati da parentele e amicizie non mancheranno.

Due segnali, sintomi di partecipazione ed entusiasmo, che aprono la campagna elettorale dei grillini. Basteranno a vincere? No, è chiaro. Non che sia impossibile, ma scardinare il meccanismo di voto in un piccolo paese è difficilissimo. Vince il sindaco che ottiene più voti, e il voto di ogni consigliere si trascina automaticamente al sindaco. Dunque avere in squadra gente da 100 voti ciascuno, per meriti più o meno nobili, è un fattore determinante su cui non possono contare i grillini. Bisognava forse partire prima, incassare il sostegno di pezzi da novanta in termini di voti e non solo di giovani promesse.

curcE però, però, lo scenario politico balestratese nelle ultime settimane è cambiato, sono successe cose difficilmente prevedibili. Si respira una strana aria a Balestrate. L’accordo tra Rizzo e i milazziani non è andato giù a molti, la coalizione di Lo Piccolo non sembra carica di novità, per cui l’unico elemento di rottura oggi appare quello dei Cinque Stelle. In molti iniziano a pensare di votare per il consigliere di appartenenza e poi per Curcurù come sindaco. E qualche anziano politico, sotto voce, lo ripete da giorni: i voti si raccolgono uno a uno, nessuno vince in partenza.

Aggiungiamo un terzo indizio: l’unica coalizione che al momento potrà contare sul supporto di deputati regionali, nazionale ed europei è proprio quella dei grillini. Troppi i fallimenti degli altri partiti per azzardare una visita dei deputati in paese. Gli unici che al momento sono riusciti a permettersi questa “visita” sono alcuni dei principali protagonisti delle battaglie dei Cinque Stelle, a cominciare da Giancarlo Cancelleri, al momento tra i più quotati prossimi presidenti della Regione.
Perché diciamocelo chiaramente, c’è un obiettivo che al momento sta al primo posto nella tabella di marcia dei Cinque Stelle ed è la vittoria alle prossime regionali, preludio del trionfo alle Politiche. E Balestrate? Balestrate diventa il banco di prova, luogo dove aggregare consenso, ennesimo test per verificare fino a dove si è alzata l’asticella dei Cinque Stelle in Sicilia. Un progetto che forse non basterà a vincere a Balestrate, ma capace di contribuire a una rivoluzione più grande di cui sentiremo parlare nei prossimi mesi.