Balestrate, tassa sui rifiuti nel caos: dopo le proteste il Comune corre ai ripari

Sul caos della tassa sui rifiuti il Comune correi ai ripari. I commercianti non avrebbero avuto indicazioni chiare e trasparenti per ottenere lo sconto per il 2020. Qualcuno ha pagato, altri avrebbero compilato dei moduli non meglio precisati. Non c’erano insomma indicazioni chiare, tanto che i consiglieri di minoranza, 5 stelle e Balestrate partecipata, avevano chiesto un consiglio comunale per fare chiarezza. Mercoledì scorso però il Consiglio è durato ben poco ed è stato rinviato alla prossima settimana, a martedì, perché mancava il segretario comunale.

Nel frattempo, per magia sul sito del Comune è comparso un avviso sulla riduzione della tari: “Gli interessati, in possesso dei requisiti di cui al su richiamato articolo del regolamento, potranno usufruire della esenzione prevista contattando il competente ufficio tributi ai seguenti recapiti:
email: luciarusso@comune.balestrate.pa.it – telefono: 0918980024 / 0918980027 (signore Lucia Russo Grazia Panebianco)”.

L’amministrazione insomma corre ai ripari e ancora una volta viene alla luce una anomalia che stava rischiando di creare disparità in paese. Eppure la riduzione della Tari era una delle misure per aiutare i commercianti colpiti dalla crisi della pandemia. Perché non è stata pubblicizzata a dovere? Cosa è successo? Stiamo parlando di ristori economici per i commercianti, serve la massima attenzione.

Ne avrebbero dovuto discutere nel consiglio comunale di mercoledì scorso, ma i lavori sono stati rinviati a martedì prossimo. L’obiettivo è avere chiarezza su queste esenzioni. Il regolamento Tari per il 2020 prevedeva infatti l’esenzione o la riduzione in automatico della Tari grazie a un fondo con le risorse necessarie.
Secondo quanto risulta, invece, molti commercianti hanno già pagato per intero senza ricevere nulla in merito alla possibilità di avere uno sconto, mentre altri non hanno mai trovato modulo o informazioni per ottenere lo sconto. E quando c’è poca trasparenza, quello che è un diritto rischia di diventare un favore.