Antenne, puzza di bruciato: a Balestrate non sarebbe meglio fare dei controlli in più?

Che qualcosa non va l’hanno pensato per primi i cittadini. Vox populi, vox dei, quale miglior sentinella può richiamare l’attenzione se qualcosa in paese non va? Non staremo qui a dare i numeri su malattie e patologie riscontrate a Balestrate rispetto alla media degli altri Comuni, ma non c’è dubbio che bisogna intervenire per rassicurare i cittadini su una delle cose più preziose: la loro salute.
Non c’è bisogno di fare un grande studio per scoprire che Balestrate è ormai invasa dalle antenne di telefonia. Basta farsi una passeggiata e guarda in alto, sui tetti, per scoprire che di tanto in tanto spuntano nuove installazioni. Ma c’è un regolamento? Abbiamo contezza del livello di emissioni? Ci sono pericoli?
C’è poi un secondo allarme lanciato e riguarda la puzza di bruciato che spesso, nelle ore notturne, si diffonde nel corso principale in direzione Trappeto. Non è che anche in questo caso ci voglia una squadra speciale per scoprirlo: alcune persone lo hanno scritto chiaramente su Facebook, altre ne discutono quotidianamente. Non si tratta di falsi allarmismi, sono situazioni concrete, reali, ci sono arrivate delle segnalazioni chiare. Insomma, succede, non ci stiamo inventando nulla.
Puzza di bruciato, antenne, non  sono certo cose che fanno piacere a una località di mare che dovrebbe vivere nel rispetto totale dell’ambiente e invece si trova a fare i conti con la paura. Perché se i numeri non diranno nulla dal punto di vista scientifico, basterebbe consultare qualche medico locale per capire che il numero di patologie anche gravi riscontrate a Balestrate negli ultimi anni dovrebbe spingere la politica locale quanto meno a controllare che tutto sia nei limiti della legge. Non pensate sempre ai soldi, agli affari, ai consensi. Per una volta proviamo a capire se l’aria di Balestrate è salubre, se ci sono pericoli per la nostra salute, se è il caso di intervenire.